Urbanistica, Da Nuclei Spontanei a Quartieri, ma c'è chi dice ancora No!
Dalla variante al piano regolatore approvata nel 2007 nessuna Amministrazione comunale, eccezion fatta per quella guidata dal Sindaco Galieti, ha messo in atto procedimenti amministrativi per la pianificazione urbanistica. Nessuna Amministrazione ha investito sulla pianificazione urbanistica pubblica tantomeno in quella proposta dai privati.
Dal 1997, data di stesura della variante, al 2007,
data di approvazione della stessa, Lanuvio ha avuto uno sviluppo edilizio
spontaneo e incoerente con le destinazioni urbanistiche previste dal piano regolatore.
In questo decennio, ma è corretto annoverare i cinque anni immobili
dell'Amministrazione Leoni, Lanuvio è stata abbandonata a se stessa.
Le molte zone agricole, destinate per legge alle attività dirette alla coltivazione dei fondi, all'allevamento e ad altre attività produttive connesse, hanno subito un radicale mutamento trasformandosi, di fatto, in quartieri abitati privi dei principali servizi e opere di urbanizzazione.
L'ambiente, il paesaggio, il patrimonio storico e immobiliare dell'ente non hanno avuto la giusta cura e manutenzione.
Il fallimento delle precedenti amministrazioni è
chiaramente visibile nell'incapacità di scegliere un modello di sviluppo adatto
al nostro territorio. L'assenza di pianificazioni urbanistiche ha permesso lo
sviluppo di vaste aree del paese ( per esempio la zona del c6 - verde privato)
senza che esse fossero servite da infrastrutture.
Un altro dato emblematico si evince dalle 1377 pratiche di condono edilizio sepolte negli archivi comunali da un trentennio (Legge n. 47/85, Legge n. 724/94, Legge n. 326/03).
Non aver tenuto conto per un periodo lunghissimo delle richieste di sanatoria ha provocato due conseguenze. La prima è rappresentata da un ammanco di circa un milione di euro, e forse più, dalle casse comunali, la seconda, sicuramente più grave, non ha permesso alle amministrazioni di conoscere i numeri di quanta cubatura in più è stata riversata sul territorio.
Insomma l'urbanistica a Lanuvio è stata abusata, teorizzata, chiacchierata e mai praticata.
Al di là di ogni commento politico sicuramente opinabile o di parte non si può negare che gran parte dei cittadini di Lanuvio risiedono al di fuori dei centri urbani. Per fornire qualche numero quasi la metà dei residenti hanno la propria residenza nelle zone che il piano regolatore indica come agricole, ma che nei fatti non lo sono più.
Nel 2015 l'Amministrazione Galieti ha partecipato ad un bando promosso dalla Regione Lazio ottenendo 40 mila euro per finanziare la PERIMETRAZIONE DEI NUCLEI SPONTANEI. La legge regionale lazio n. 28 del 1980 consente ai Comuni di poter recuperare, proprio attraverso la cosidetta "perimetrazione", i nuclei abitati sorti spontaneamente consentendo di trasformarne la destinazione urbanistica da zona agricola a zona di completamento.
E' nostro fermo obiettivo poter conseguire quanto prima una variante speciale dei nuclei per poter consentire a tutti i cittadini residenti nelle aree in oggetto di poter disporre di alcuni servizi che fino ad oggi non hanno mai potuto ottenere.
Tra il continuare a non fare nulla o affrontare direttamente i problemi abbiamo scelto la seconda strada, lunga ed impervia, ma sicuramente quella più giusta per recuperare, attraverso gli strumenti consentiti dalla legge, aree importanti del nostro territorio.
Abbiamo alle spalle 2 anni di lavoro che ci hanno permesso di approvare le "perimetrazioni" in Consiglio Comunale e su alcune di esse abbiamo già incaricato dei tecnici per la pianificazione della variante speciale.
In questo percorso coinvolgeremo, così come è nostro costume, tutti i cittadini interessati e tutte le forze politiche che vorranno contribuire con idee e proposte migliorative, certo sarà più complicato interloquire con chi si ostina a votare contro questa azione di recupero. Ebbene si la nuova opposizione su questo argomento ha assunto lo stesso comportamento di quella precedente!
Prendiamo ad esempio il quartiere "Malcavallo", circa 1000 residenti, senza pubblica illuminazione, strade sterrate, problemi di sicurezza ed un PRG che prevedeva la possibilità di realizzare un piccolo borgo - villagio agricolo impossibile da conseguire in virtù di un indice di cubatura approvato che definire ridico è fargli un complimento. Come si recupera una situazione di questo tipo? Con quale coraggio una qualunque Amministrazione potrebbe continuare ad esercitare la richiesta dei tributi ?
Ecco di fronte a tutto ciò, abbiamo scelto di prendere una strada certa e di perseguire l'obiettivo del recupero attraverso una pianificazione di base non speculativa che consenta quanto meno l'organizzazione dei servizi primari, della viabilità e la predisposizione di Fogne e Gas che non sono più di competenza comunale.
La strada è lunga, l'abbiamo detto in principio e ribadito anche ora, ma metà di essa è già alle spalle e presto si inizieranno a vedere i risultati.
Le scelte che riguardano l'urbanistica sono spesso irreversibili, sono per sempre e vanno fatte coinvolgendo cittadini e quanti più soggetti possibili per misurare gli interessi pubblici senza ledere quelli dei privati. Sull'urbanistica, noi, abbiamo le idee chiare e siamo pronti al massimo confronto, ma non possiamo accettare lezioni da chi ha permesso uno sviluppo del territorio incontrollato, senza servizi e senza progetti.
Siamo consapevoli, e su questo troveremo il consenso di molti, che sarebbe stato opportuno avviare un'immediata variante al piano regolatore generale avendone riscontrato il fallimento, ma prima di ciò abbiamo reputato corretto avviare dei percorsi di sanatoria, completamento e recupero.
Lanuvio, oggi più di prima, ha bisogno di crescere attraverso il miglioramento della qualità dei servizi, nelle opere pubbliche, nella viabilità e nell'organizzazione dei nuclei. Lanuvio deve poter crescere nello sviluppo del commercio e dell'artigianato, anche su questi settori stiamo pagando le scelte sbagliate del passato, e non attraverso la speculazione edilizia.
I RISULTATI DELL'AMMINISTRAZIONE GALIETI
- Abolizione della COMMISSIONE EDILIZIA per troppo tempo uno strumento che la vecchia politica utilizzava per intermediare i progetti sostituendosi all'ufficio tecnico. In sostituzione abbiamo istituito la commissione locale per il paesaggio e una commissione PUA tutte formate da tecnici selezionati tramite bando che non percepiscono gettoni di presenza.
- 1377 pratiche di CONDONO EDILIZIO finalmente in lavorazione. Di ciò ne hanno tratto beneficio i cittadini, i tecnici e le casse comunali. L'elaborazione dei condoni consentirà agli amministratori di programmare tenendo conto di quanta cubatura in più è stata riversata sul territorio.
- Abbiamo approvato in Consiglio Comunale lo schema del Piano Particolareggiato C1A - Centro Storico. Tale piano è stato proposto in variante al P.R.G. con una riduzione di cubatura al fine di sviluppare un'area che non sia impattante con il paesaggio.
- Abbiamo approvato in Giunta Comunale lo schema del Piano Particolareggiato C1B - Piammarano in maniera conforme alle disposizioni del P.R.G. Lo sviluppo di questa area permetterà il naturale collegamento del paese tra la zona della Stazione e quella del Campo Sportivo. L'intervento prevede, oltre alla realizzazione di residenze pubbliche e private, uno spazio per la costruzione di una nuova Chiesa e il raddoppio del parcheggio della stazione. Con tale piano si intende dare l'opportunità di riqualificazione ai locali dell'ex manifattura che potranno essere trasformati e utilizzati come servizi o commerciale.
- Abbiamo approvato in conformità con il P.R.G. lo schema di piano particolareggiato C4 - Pascolaro/Cisternense in località Campoleone con l'obiettivo di urbanizzare e completare con opere pubbliche e servizi un'area urbana centrale attualmente ferma allo sviluppo precario dell'asse centrale.
- Con l'approvazione in Consiglio Comunale dello schema di piano particolareggiato denominato B4 ,anch'esso progettato in variante al P.R.G., si punta al recupero e al completamento di un'area già sviluppata e compromessa. Il piano si rende necessario per la realizzazione di servizi quali: aree verdi, parcheggi, spazi pubblici.
- Abbiamo approvato in Consiglio Comunale in variante al P.R.G. il PRINT Pascolaro conosciuta dai più come la 167 di Campoleone. Se ne parla dal 1981 e a distanza di 36 anni possiamo affermare che finalmente una amministrazione ha messo in campo la soluzione per sviluppare in modo programmato l'area in oggetto.
- Abbiamo approvato in variante lo schema di piano particolareggiato C6 - Verde Privato. La progettazione del piano è stata avanzata da un costituendo consorzio ed elaborata in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e con l'ufficio tecnico comunale. Tale piano investe gran parte del territorio lanuvino in quanto si estende dal bivio alla stazione di Lanuvio abbracciando l'intero versante del colle che guarda verso il mare. L'approvazione di questo piano in Consiglio Comunale è stata in variante al P.R.G. in quanto la cubatura prevista era stata già ampiamente superata dai privati. L'intera area si presenta senza le principali opere di urbanizzazione: fogne, strade, impianti di illuminazione, verde organizzato, parcheggi. Tutte le strade di accesso alle abitazioni manifestano la necessità di essere messe in sicurezza e la vocazione di piano regolatore di voler garantire una strada/tangenziale di mezza costa per servire le residenze è stata minata da un atteggiamento irresponsabile di chi ha permesso che il colle fosse assalito dal cemento senza progetti e controllo.