Lanuvio, Tari: l'altalena delle tariffe, la demagogia politica e la tarip.
L'argomento Tari suscita spesso polemiche in quanto viene affrontato dall'analisi della tariffa, che aumenta quasi sempre e non scende quasi mai, e non dal punto di vista della qualità del servizio del quale si dispone. E' opportuno puntualizzare che la Tari ( tassa sui rifiuti) è il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi.
La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga il locale o l'area e, quindi, dal soggetto utilizzatore dell'immobile. In caso di detenzione breve dell'immobile, di durata non superiore a sei mesi, invece, la tassa non è dovuta dall'utilizzatore ma resta esclusivamente in capo al possessore (proprietario o titolare di usufrutto, uso, abitazione o superficie). In caso di pluralità di utilizzatori, essi sono tenuti in solido all'adempimento dell'unica obbligazione tributaria.
Il tributo è corrisposto in base a tariffa riferita all'anno solare e commisurata tenendo conto dei criteri determinati dal "metodo normalizzato" di cui al D.P.R. n. 158 del 1999. In alternativa a tale metodo, il comune, nel rispetto del principio comunitario "chi inquina paga", può ripartire i costi tenendo conto delle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti.
Le tariffe della TARI devono assicurare, in ogni caso, la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Esse sono determinate con delibera del Consiglio comunale sulla base dei costi individuati e classificati nel piano finanziario, redatto dal soggetto che svolge il servizio e approvato dallo stesso Consiglio. è
Chiarito ciò che la legge dispone è opportuno entrare nel merito del servizio, di comprendere come si è evoluto e di entrare nell'ottica che il principio " Chi più inquina più paga" deve essere tradotto in procedure gestionali e amministrative.
Lanuvio ha già subito, senza troppi drammi, una piccola rivoluzione. Si è passati da un servizio che coinvolgeva solamente i centri urbani di Lanuvio e Campoleone alla totale copertura del territorio. Nel nuovo appalto, in vigore da un anno, sono contenuti più servizi (che prima venivano comunque pagati dai cittadini) come la pulizia delle strade, una maggiore copertura dello spazzamento, il servizio di assistenza all'isola ecologica (prima inesistente), la pulizia dei fronti stradali e altri ancora. Questo per sottolineare che mettere a confronto due appalti, due servizi diversi e di conseguenza due costi differenti non sia la cosa più intelligente del mondo.
Il vecchio servizio costava ai cittadini di Lanuvio 1.940.807,39 euro ( composto da 926.987,50 euro parte fissa e 1.013.819,90 euro parte variabile), il nuovo 2.084.751,00 (1.371.021,32 euro parte fissa 767.729,67 parte variabile). Da questo dato risulta evidente come nonostante i due servizi siano completamente differenti i costi totali differiscano solamente di 143.944 euro, ma ad incidere in modo sostanziale sulla tariffa è l'abbassamento della quota variabile a discapito della fissa. Nel calcolo generale vanno computati i circa 100.000 euro generati dal differenziato che contribuiscono ad abbassare il costo totale del servizio ( che altrimenti sarebbero stato di 2.184.751,00 euro) e il decremento del finanziamento della Città metropolitana utilizzato per ammortizzare i costi iniziali dell'estensione del servizio di raccolta a tutto il territorio.
La legge e quindi non il Comune stabilisce i criteri per l'elaborazione della tariffa penalizzando i proprietari di case grandi anche se abitati da poche persone o addirittura una persona. Nel 2017 a Lanuvio sono stati iscritti a ruolo 5427 contribuenti per i quali è emerso in bolletta un aumento a 3200 utenti, un decremento per 1429 ed un tributo invariato per 798.
Questi sono i numeri nudi e crudi! Leggendoli non si può dire che è aumentata la Tari, non sarebbe vero perchè è aumentata solamente ad alcuni, non è vero che il servizio è aumentato perchè si tratta di un altro servizio completamente differente dal precedente.
Ciò che mi sento di mettere in risalto è che il Comune di Lanuvio sta seguendo la strada giusta per arrivare alla Tarip ( Tariffa puntuale) e per realizzare il disposto di legge "Chi più inquina più paga".