La Guerra del Terrorismo
13 morti, quasi 100 feriti di cui una quindicina molto gravi. Un bilancio di guerra!I recenti attentati di Parigi, Berlino, Manchester e Nizza non ci hanno insegnato nulla, ogni volta siamo costretti a sopportare la falsa indignazione di molti rappresentanti delle Istituzioni, il moralismo di chi giudica e dissente se gli altri esprimono opinioni. Insieme a questi c'è anche chi, più o meno giustamente, chiede conto di questo ennesimo disastro. Inghilterra, Francia, Germania e adesso anche in Spagna sanno di essere in guerra. Guerra! non c'è altro modo di definire tutto questo. Sarà una guerra non convenzionale, ma sempre guerra è! Scrivere senza essere arrabbiati non è semplice, ma non voglio commettere l'errore di mischiare troppe cose. L'Islam con l'Isis, non c'entra. I migranti con il terrorismo non c'entrano e non credo che la colpa sia di chi, in modo brusco e diretto, definisce questa ennesima tragedia come conseguenza di un immobilismo politico degli Stati membri e dell'Europa. Però nel circostanziare i fatti e capirne un minimo da qualche parte bisogna anche iniziare. Io sono stanco di sentire dai media che dopo ogni strage l'autore era già noto alle forze dell'ordine. Questa è una frase che non tollero più. E' accaduto a Londra, in Germania e a Nizza. Un'altra cosa che non riesco proprio a digerire è che molti di questi terroristi (non è il caso degli autori di Barcellona) siano passati serenamente dall'Italia. Tutto questo è successo perchè le navi delle ONG sono andate per mesi a recuperare i migranti direttamente sulle coste libiche ? O trattasi di una mera coincidenza? Credo che, nell'esercizio, molto complesso di non mescolare terrorismo e immigrazione, sia necessario fare delle distinzioni ben precise. Partiamo dalla nostra Italia: non abbiamo una politica estera coerente, non abbiamo più alleati ( a prescindere da chi siano), abbiamo svenduto la nostra sovranità e smarrito il senso di Nazione. Chi dovrebbe rappresentarci e tutelare l'Italia la umilia e si pone in contrasto con chi rappresenta, economicamente e per certi versi anche politicamente, un riferimento importante come la Russia. Gli Usa, come avviene da decenni, ci hanno dimostrato quanto tengono a noi con il caso Regeni, la Francia ci sta cacciando dalla Libia e la Germania ci tiene i conti sotto scacco. L'Europa? su questi temi non esiste e segue una linea troppe volte filotedesca. E' vero o no che l'Europa ci ha pagato per l'accoglienza dei migranti? Perchè solo i porti italiani vengono usati come HUB? Chi controlla? Perchè un migrante che accoltella un carabiniere dopo due giorni è già in libertà? Rimane facile accostare terrorismo e immigrazione, ma qui non si tratta di tenere una linea al fine di racimolare qualche consenso, si tratta di comprendere che l'Europa è in un conflitto nel quale o si attacca o ci si difende. Barcellona ci dimostra che gli Stati europei non sono ancora in grado di difendersi perchè l'Europa come Istituzione ancora non esiste o ancora peggio perchè molti Stati europei sono terribilmente responsabili di aver fatto crescere le varie "primavere arabe" con l'obiettivo di sovvertire i regimi ( Libia, Egitto,...). Questa guerra che piaccia o no è in corso e per combatterla bisogna iniziare da chi il terrorismo lo fomenta e da chi lo finanzia (iniziando dall'occidente).