CASE PER GLI OCCUPANTI, TENDE PER I TERREMOTATI
Fino a prova contraria in Italia vige ancora il Codice Penale che all'art. 633 recita: "Chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a due anni o con la multa da centotre euro a milletrentadue euro. Le pene si applicano congiuntamente, e si procede d'ufficio, se il fatto è commesso da più di cinque persone, di cui una almeno palesemente armata, ovvero da più di dieci persone, anche senza armi."
La legge è uguale per tutti? Da ciò che sta accadendo in questi giorni sembra proprio di no. Nel centro di Roma il Prefetto ha disposto lo sgombero di una palazzina occupata abusivamente da migranti e nel corso delle operazioni ciò che ha colpito l'opinione pubblica non è stata l'ottima azione di legalità condotta dallo Stato, e non ha creato indignazione il lancio di bombole a gas degli occupanti verso gli agenti di polizia, ciò che ha fatto più indignare è stata una frase ( sicuramente sbagliata) scambiata tra operatori di pubblica sicurezza nella quale gli stessi si organizzavano per respingere una eventuale aggressione.
I movimenti per la casa ed i centri sociali della Capitale, anch'essi attivi (da anni) nel racket del posto letto (https://www.iltempo.it/politica/2014/01/03/news/ecco-il-racket-della-casa-fai-la-tessera-e-vai-ai-cortei-921181/), hanno colto l'attimo per mescolare in una manifestazione di piazza il tema dell'accoglienza dei migranti, l'emergenza casa e l'essere anti Stato. Fin qui tutto sembrava lineare. Chi occupa compie un reato e lo Stato attraverso i suoi tentacoli ripristina la legalità. A sconvolgere l'ordine stabilito dalla legge è il Ministro dell'Interno Minniti, proprio lui che dovrebbe essere un servitore dello Stato, con delle dichiarazioni assolutamente discutibili. Per Minniti prima di liberare uno stabile occupato attraverso gli sgomberi è necessario che i Prefetti abbiano già trovato un'altra sistemazione per ospitare i delinquenti ( coloro che hanno commesso delitti). Ma questo cosa significa? Si può occupare una casa per poi averne un'altra? E le risorse per realizzare questa delirante farneticazione estiva di Minniti da cosa si tolgono?
E pensare che ad Amatrice e dintorni dopo un anno ci sono ancora famiglie nelle tende. E poi l'inadeguatezza del Pd al Governo. Gentiloni diceva di non sapere, Orfini bacchetta il suo Ministro in quanto non riteva opportuno operare lo sgombero e il Sindaco di Roma ( la Raggi) tace fa scarica barile.
L'atteggiamento del Governo che difende gli occupanti abusivi (contro la legge), innesca un meccanismo pericoloso, lasciando intendere che l'abusivo per lasciare il luogo occupato ha diritto a una casa al fine di evitare problemi di ordine pubblico. E se questo principio valesse anche per coloro che invece di occupare la casa di altri ne hanno tirata su una abusiva?
Una provocazione più che sensata se si considera che così come il Governo non vuole problemi cacciando gli occupanti, i Sindaci (vale per Ischia e per tutti i campanili dello stivale) non vogliono un calo di consensi demolendo le abitazioni a chi ha commesso un abuso. Se dovesse valere il Minniti-Pensiero ad ogni cittadino che ha costruito abusivamente in cambio della demolizione del suo immobile dovrebbe avere una dimora dignitosa e legale.
Qualche giorno fa affrontando il tema dell'abusivismo edilizio scrivevo che le mosse per sovvertire lo status quo potessero giungere esclusivamente dal Parlamento, ma analizzando ciò che emerge dall'attualità politica ritengo, al contrario, che la Politica (governante) propenda sempre per le soluzioni all'italiana, e cioè quelle del rimandare per non scontentare nessuno o ancora peggio per scontentare tutti.
Moltissimi nostri connazionali vivono la povertà, alcuni non hanno una casa, altri l'hanno persa non potendo più saldare il mutuo alle banche, i più fortunati hanno potuto indebitarsi per i prossimi 30anni per permettersi un tetto. Dov'è lo Stato? La legge è uguale per tutti?