Rifiuti, Volpi (Fdi): Mozione in Consiglio Metropolitano. Raggi Sveglia!

16.01.2018

Ho presentato una mozione al Consiglio metropolitano di Roma con la quale si richiede l'impegno della Sindaca metropolitana Avv. Virginia Raggi a porre in essere con la massima urgenza tutti gli interventi di competenza affinchè sia risolta l'emergenza nei Comuni della Città metropolitana di Roma. La Sindaca della Città metropolitana al pari del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti è responsabile dello stato di precarietà e incertezza in cui si trovano i Sindaci della Provincia. All'inoperosità e al silenzio di Zingaretti si aggiunge l'incompetenza della Sindaca di Roma che non ha ancora individuato le zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, nonchè delle zone idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti facendo scadere il termine ultimo del 30 settembre del 2017 per il quale si rischia il commissariamento da parte del Governo. La negligenza e l'inoperosità delle massime Istituzioni regionali e provinciali hanno prodotto un'altra emergenza in quanto diversi Comuni non sono in grado di smaltire l'umido a causa della chiusura di tutti i centri precedentemente dichiarati idonei alla raccolta costringendo le Amministrazioni comunali a sottoscrivere accordi con siti autorizzati in altre Regioni, comportando un notevole impegno di risorse economiche che ricadranno sui cittadini. La permanenza di tale situazione emergenziale non è più tollerabile in quanto potrebbe ulteriormente aggravarsi e causare seri problemi dal punto di vista igienico sanitario per le popolazioni coinvolte.


MOZIONE

(ai sensi dell'art. 19 del Regolamento sul funzionamento e l'organizzazione del Consiglio Metropolitano di Roma Capitale).

Oggetto: emergenza rifiuti urbani nei Comuni della Città Metropolitana di Roma Capitale.

Premesso che:

il D.lgs. 152/2006 c.d. "Codice Ambientale" disciplina numerosi temi in materia di competenza, programmazione e regolazione della materia rifiuti;

il suddetto decreto legislativo prevede specifiche attribuzioni di competenze in capo a Stato, Regioni, Province e Comuni;

alla Regione compete la redazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti (art.199 D.lgs. 152/2006) ;

alla Provincia spetta l'individuazione delle zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, nonché delle zone non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti(art.197 D.lgs.)

Considerato che:

nella Regione Lazio è vigente il Piano regionale di gestione rifiuti approvato con D.C.R. 10 luglio 2002 n.112;

lo scopo del Piano è quello di uniformare e razionalizzare la programmazione che si è susseguita nel tempo, per aggiornare la pianificazione al mutato quadro normativo nazionale nonché per il superamento dell'emergenza dei rifiuti urbani;

permane ancora l'inerzia da parte della Regione Lazio che, nello scorso anno, non ha provveduto all'aggiornamento del piano Regionale di Gestione Rifiuti del 2012;

tra i motivi che hanno concorso alla mancata adozione del suddetto piano ricorre anche la mancata trasmissione da parte della Città Metropolitana di Roma Capitale della documentazione inerente l'individuazione delle zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento nonché delle zone non idonee;

la Città Metropolitana di Roma Capitale da circa un anno ha avviato il procedimento per ottenere le osservazioni dei Comuni della Città Metropolitana di Roma Capitale sui criteri di localizzazione, concedendo anche delle proroghe;

il termine ultimo del 30.09.2017 per la chiusura del procedimento di cui sopra è ampiamente scaduto e la stessa Città Metropolitana di Roma Capitale è stata costretta a comunicare con nota del 18 dicembre u.s. di non aver ancora concluso le valutazioni sulle osservazioni pervenute dai Comuni della Città Metropolitana di Roma Capitale;

Ritenuto che

l'emergenza rifiuti urbani non solo affligge la Città di Roma ma si estende anche ai Comuni del territorio metropolitano, in particolare nei Castelli Romani;

da qualche giorno diversi tra questi Comuni non sono più in grado di smaltire l'umido a causa della chiusura di tutti i centri precedentemente dichiarati idonei alla raccolta;

la scarsa presenza di siti nella Regione Lazio sta costringendo tutte le Amministrazioni Comunali interessate dall'emergenza a sottoscrivere accordi con siti autorizzati in altre Regioni, comportando un notevole impegno di risorse economiche;

Ritenuto che:

non sia tollerabile la permanenza di questa situazione emergenziale che potrebbe ulteriormente aggravarsi con seri problemi anche dal punto di vista igienico sanitario per le popolazione coinvolte;

TUTTO CIO' PREMESSO, CONSIDERATO E RITENUTO

Il Consiglio della Città Metropolitana di Roma Capitale impegna la Sindaca Metropolitana, Avv.Virginia Raggi, e al Consigliere Metropolitano Delegato all'Ambiente e alla Polizia Metropolitana, Dott.Matteo Manunta:

-a porre in essere con la massima urgenza tutti gli interventi di competenza affinchè sia risolta l'emergenza rifiuti nei Comuni della Città Metropolitana di Roma Capitale.

Il Consigliere della Città Metropolitana di Roma Capitale

Andrea Volpi

Andrea Volpi - Blog politico
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